top of page

La digitalizzazione del patrimonio amatoriale

HM-BERAVAL-0020-S8-01-22- Anni 60 (1)_edited.jpg

Dalla pellicola al digitale!

Sei in possesso di pellicole in piccolo formato, 9,5mm, 16mm, 8mm, Super8? Non sai come conservarle e digitalizzarle? Contattaci, potrai finalmente rivedere i tuoi film e, entrando a far parte dell’Archivio Nazionale del Film di Famiglia, i tuoi ricordi familiari contribuiranno ad arricchire la memoria storica del paese.

Prima di cominciare, sai di quali formati si occupa e di quali contenuti si interessa Home Movies?

​

L’archivio si occupa principalmente di formati ridotti: 9,5mm, 16mm, 8mm, Super8.

Ma non ci fermiamo qui: se sei in possesso di altri materiali in pellicola (35mm, 28mm, 17,5mm, 15mm) o su supporti video analogici (U-matic, Beta, DVCam,VHS, betamax, miniDv etc...) non esitare comunque a contattarci. 

9,5mm, 16mm, 8mm, Super8: come distinguere i formati ridotti?  Scarica qui la nostra guida: ti servirà!

Ci interessiamo principalmente al cinema di famiglia, quindi a tutte quelle pellicole che racchiudono i rituali familiari, come i matrimoni, i compleanni, le vacanze, e più in generale gli eventi della vita quotidiana. Anche i momenti più ordinari possono rappresentare qualcosa di straordinario. 

Da alcuni anni il raggio di azione dell’archivio si è inoltre ampliato a materiali indipendenti realizzati da filmmakers in ambito professionale. La collezione dell'Archivio Home Movies comprende anche film di artista, sperimentali, industriali e scientifici.

Iniziamo! Raccogliamo le prime informazioni

Se sei in possesso di pellicole in formato ridotto e vuoi digitalizzarle presso il nostro Archivio, dovrai come prima cosa compilare il modulo di richiesta online. Ti chiederemo alcune semplici informazioni per noi essenziali per comprendere le dimensioni del tuo fondo filmico - di quante bobine sei in possesso - e la durata. Quindi, prima di procedere alla compilazione, ti consigliamo di:

- preparare davanti a te le pellicole e contarle

- procurati un righello con il quale misurare il diametro delle bobine

- controllare se sulle scatole ci sono informazioni relative al periodo storico in cui sono state girate o al loro contenuto (etichette, foglietti, scritte a mano). 

Tutte queste informazioni sono riportate nel dettaglio anche nel modulo con istruzioni ed esempi per aiutarti passo a passo.

​

>> Compila il modulo.

Come avviene la consegna fisica dei film?

Una volta compilato il modulo, ti invitiamo a inviare una mail all'indirizzo info@homemovies.it comunicando l'avvenuta compilazione. Ti risponderemo fornendoti più dettagli sulle tempistiche della presa in carico della tua richiesta: non sempre sono immediate, ti chiediamo gentilmente di avere un po' di pazienza!

Fisseremo poi un incontro presso la sede del nostro Archivio per la consegna delle pellicole. Se abiti molto lontano o sei impossibilitato a raggiungerci puoi anche spedircele per posta previo accordo, anche se preferiremo conoscerti di persona!

Cosa succede alle pellicole una volta consegnate?

Una volta consegnate, le pellicole verranno inventariate e andranno a costituire un nuovo fondo filmico che sarà rinominato con il cognome e il nome del cineamatore o della cineamatrice, ovvero colui o colei che ha realizzato i film. Concluso questo processo, passeranno alla fase di restauro conservativo in laboratorio: le pellicole verranno analizzate manualmente, pulite e riparate se necessario (con il passare del tempo, qualche perforazione potrebbe essersi rotta o qualche giuntura spezzata) al fine di rallentare anche un'eventuale decadimento della pellicola stessa. Terminato il restauro, saranno finalmente pronte per essere digitalizzate. La Fondazione Home Movies utilizza scanner professionali che permettono la digitalizzazione dei film in alta definizione: HD, 2k fino a 4k. Dopo essere stato acquisito digitalmente, il film viene visionato attentamente.  L'intero flusso di lavorazione richiederà circa tre mesi, in base alle dimensioni del fondo filmico. 

​

Quando saranno visibili i filmati?

Ci siamo quasi, i tuoi film sono stati digitalizzati ed esportati in file in formato mp4. Verranno trasferiti su un hard disk o una chiavetta USB, pronti per la consegna. Sarai quindi ricontattato dall'Archivio per il ritiro, che potrà avvenire in sede oppure tramite spedizione.  Potrai finalmente rivedere i tuoi film di famiglia tutte le volte che vorrai!​

Un consiglio per la visione: molti cineamatori, una volta sviluppate le pellicole, organizzavano vere e proprie proiezioni domestiche. La famiglia e gli amici si riunivano attorno al proiettore per condividere i momenti immortalati e commentare le immagini insieme. 

​

E ora?

Sarai ricontattato dall'Archivio per la compilazione di un questionario in cui ti verranno chieste informazioni più dettagliate sulle origini e la storia del cineamatore o della cineamatrice e dei filmati. Le informazioni che ci fornirai saranno fondamentali per ricostruire il contesto storico, geografico e sociale di quelle immagini. Questi dettagli serviranno  non solo per le successive fasi di catalogazione ma anche per sviluppare nuovi progetti di valorizzazione ed educativi e fornire sempre più dettagli agli studiosi e ai ricercatori che si rivolgono a Home Movies. 

​

Le pellicole originali e la loro conservazione

Portare le proprie pellicole all’Archivio Nazionale del FIlm di Famiglia significa entrare a fare parte di un progetto, per questo viene chiesta la possibilità di conservare  gli originali presso i locali dell’archivio. Questo ha un duplice vantaggio: non correrai il rischio di perdere il supporto originale e consentirai alle pellicole di mantenersi nella migliore condizione. I fondi filmici donati presso l'Archivio Home Movies vengono depositati in stanze a temperatura controllata e costante in modo da garantirne la massima conservazione. 

Costi e sostenibilità economica

Per molto tempo la Fondazione Home Movies si è interamente fatta carico del totale degli ingenti costi di lavorazione e conservazione del materiale filmico depositato. Attualmente chiediamo a tutti una partecipazione ai costi, un contributo che copra parzialmente i costi di lavorazione e conservazione del materiale.
Per pellicole di particolare interesse storico e archivistico, ci riserviamo tuttavia la facoltà di acquisire i film anche in assenza di contributo economico, impegnandoci a destinare delle risorse su materiali a forte rischio di dispersione.

 

bottom of page